di Giulia d'Ambrosio
Il
soggiorno di Derrel Sims in Italia, avvenuto dal 10
al 17 ottobre 2004, è stato ricco di buone sorprese. L’accoglienza
che i media gli hanno riservato – per merito dell’instancabile
Alfredo Lissoni, con la sua affabilità e precisione nel raggiungere
le mete – ci ha lasciati sorpresi, costellando l’attesa
della conferenza al Palafamila di Seveso con incontri che hanno consentito
anche a me e lui di scoprire meglio i nostri punti di vista e di
cercare di affrontare con maggiore concretezza la nostra possibilità di
lavoro insieme – dato che quattro anni di corrispondenza comunque
non si sono rivelati sufficienti per molti motivi, soprattutto perché non
sempre il web è sicuro, e un oceano di mezzo non facilita
la sensazione di stare fianco a fianco.
E’ piacere di Sims e mio ringraziare con vera gratitudine le
persone che hanno consentito un simile evento: nel campo ufologico
italiano non è davvero comune incontrare una organizzazione
così precisa, che ha ci permesso di entrare in diretto contatto
con così tante persone in una volta sola.
Perciò, grazie all’Assessore alla Cultura del
Comune di Seveso (Milano) Luca Allievi e a Claudio
Bassi della Segreteria, per
la larghezza di vedute, per la disponibilità volta a fare in
modo che tutta la fase di preparazione della conferenza si svolgesse
in tempi adeguati, per l’importanza dei mezzi e dei luoghi messi
a disposizione. Grazie, anche per il bellissimo regalo, a Costantino
Lamberti, che suggerendo a suo tempo ad Allievi il nome di Derrel Sims
ha messo in moto un meccanismo destinato a risonare a lungo nel tempo:
non credo che immagini neppure lontanamente il ruolo storico che ha
svolto con questo semplice gesto preciso. Grazie ad Alfredo
Lissoni,
che ha preparato i media e avviato il materiale scritto con lungimiranza
e allo stesso tempo con una discrezione che abbiamo più volte
ammirato.
Grazie
ai giornalisti della stampa e della televisione: a Elena
Scalvinoni del Giornale di Seregno e al suo collega,
che hanno ottenuto la prima vera intervista italiana, e il cui gesto
di gratitudine nei confronti
di Sims non è passato inosservato. Le loro domande sono state
la porta che ha permesso anche a noi due di instaurare una intesa che
andasse al di là della differenza linguistica. A Lavinia
Pallotta,
presidente della Fondazione Sentinel, per nulla intimorita
dal gigantesco quantitativo di risposte ricevute, e a Carlo
Sabadin, del Gruppo
Camelot,
per aver condiviso interessanti filmati di avvistamenti Ufo con Derrel
Sims. A Giulia Macchi di Telepadania,
la cui vivacità intellettuale
e curiosità ci hanno incoraggiati a dare il meglio di noi stessi.
A Gianluca Rossi di TeleLombardia,
che ci ha fatto una accoglienza decisamente “spaziale”.
A Patrizia Rimoldi di Informazona,
a Diego
Colombo del Corriere
della Sera, a Simona Pessina di Settegiorni,
a Sonia
Ronconi de Il
Giorno, a Claudio Guglieri della Redazione
del sito www.informiamo.com,
alla Redazione de L’Esagono, del Giornale
di Carate, de Il Cittadino,
di Metro.
Grazie a Roberto Pinotti del Centro Ufologico
Nazionale per aver sancito
con la sua presenza l’apertura di una nuova epoca nella ricerca
italiana sugli Incontri Ravvicinati. Grazie a Marco Guarisco del CUN
Como, da anni compagno fidato di molti pensieri su Ufo e dintorni.
Grazie a Enrico Baccarini, del Cun Firenze, e alla strada che sta aprendo
per lavorare insieme. Grazie a Stefania Genovese, direttore di Kosmos,
per il sostegno, l’amicizia, l’equanimità, la competenza.
Grazie alle 700 persone che hanno sfidato il buio della campagna della
Brianza e il clima quasi invernale per ascoltarci e interloquire con
noi fino a notte fonda. La loro serietà e precisione nel porre
domande e questioni fa ben sperare nel futuro, e non solo per l’ufologia.
Alfredo
Lissoni e Derrel Sims (Si ringrazia G.Pastore)
geroglifici